
Lo scalpiccio degli zoccoli sul terreno poco battuto e i violenti scossoni della carrozza erano gli unici rumori che udivo da ore,ma che dico! Da giorni!Cominciavo ad essere stanca della monotonia di quel viaggio,fuori dal finestrino filavano paesaggi tutti uguali,da quando eravamo usciti dalla Germania non avevano fatto altro che susseguirsi campi coltivati e foreste spoglie.Gli alberi nudi tendevano le braccia al cielo,quasi ad invocare la primavera.Ogni tanto un gregge solitario di pecore invadeva il mio campo visivo.Poi d'un tratto,nel bel mezzo dell'ennesimo branco di pecore vidi un raagzzino.Niente di male,durante il viaggio avevo incontrato una miriade di pastori,ma questo impugnava un violino e con mano incerta eseguiva note tremolanti.Quel ragazzo era vestito poveramente e il volto era nascosto dallo sporco e da un enorme cappello;per un istante,il tempo di un battito di ciglia, a questo ragazzo se ne era sostituito un altro,un fanciullo dai biondi capelli che vestiva un'elegante marsina e che suonava una musica che...ma quell'attimo passò, e il fanciullo scomparve, ma la musica,la musica rimase.Non veniva da fuori,ma dal profondo del mio cuore. era il mio amore per Wolfgang Miller che si esprimeva in musica.Chiusi gli occhi,ma quel suono non spariva,anzi cresceva,mi inseguiva tormentandomi, poi ad un tratto svanì.Aprii gli occhi con ancora le ultime note che mi echeggiavano nelle orecchie, e quale fu il mio stupore nel vedere seduto davanti a me un giovane,ed il mio stupore era dovuto al fatto che fino ad un secondo prima non c'era nessuno in carrozza,o forse era stata un'ora prima,o un minuto,per quanto ero stata sopraffatta dalla musica?
-Ehi signorina,dico a lei! ma ci sente?Ho detto:buonasera!-
Durante il mio lunghissimo viaggio si erano susseguiti viaggiatori di tutte le nazionalità;da un gruppo di francesi che avevano cicalato a più non posso in un qualche dialetto incomprensibile ad un soldato inglese che blaterava incomprensibili sproloqui,ma mai nessuno mi aveva rivolto la parola,e soprattutto in quel tono aggressivo ed impertinente.Nella carrozza era già buio e mancavano poche ore all'arrivo,non riuscivo a scorgere il viso del giovane a causa del buio e della zazzera,come avrebbe detto Adele.Il passeggero mi aveva rivolto la parola in tedesco, lingua che capivo alla perfezione,ma, in quanto alla pronuncia...
-Buonasera.la invito a non rivolgermi la parola-
-Lei desidera che io le chieda di parlarle!- rispose in tono insolente.
-Le ho detto di stare zitto!-ribattei stizzita -e la prego di non fare l'impertinente con una come me.-
-Come dice lei, madama.mio Dio,non avevo capito di essere al cospetto di una principessa!-
Si tolse il cappello scimmiottando un inchino.
-Madama,permette?-
Si levò gli stivali e appoggiò gli stivali sul sedile accanto al mio.
-Signore,lei è di una maleducazione inaudita,non ho intenzione di fare un centimetro in più accanto a lei.-
-Andiamo,via! Mi deve sopportare fino a Vienna,dove sarebbe sola,in una città sconosciuta,dove qualcuno potrebbe adocchiare...le sue grazie-
e lanciò un'occhiata significativa al mio corsetto.
Io ero rimasta soffocata e senza parole dallo sdegno.Come osava rivolgermi frasi così deliberatamente offensive?Mai nessuno aveva osato trattarmi così.Non rispose e il giovane continuò nei suoi discorsi impertinenti.Io fui tentata di mettermi a litigare,ma raccogliendo le sue allusioni mi sarei mostrata non degna del mio rango,così mi sistemai lo chignon e guardai fuori dal finestrino per un pezzo,fino a che non mi accorsi che il giovane aveva lasciato il suo posto ed era venuto a sedersi vicino a me.Io mi scostai,mìnon sapendo più come fermare quel ragazzo insolente.Ma lui,avendomi vista scostarmi mi prese il viso tra le mani con una mossa rapida,aveva delle mani straordinariamente forti e agili,da musicista e mi costrinse a guardarlo negli occhi.io ero sdegnata,mai nessuno prima aveva osato toccarmi senza il mio permesso;ma i pensieri svanirono quando quando lo guardai.Era molto bello,di una bellezza insolita e particolare e molto diversa da quella di Wolfgang.Il volto era incorniciato da lunghi capelli castani che scendevano in morbide onde sulle spalle,gli occhi poi erano meravigliosi,con pagliuzze verdi e dorate,aveva zigomi alti ed i lineamenti piuttosto regolari,labbra ben disegnate e dorso dritto.Io chiusi gli occhi,mi liberai da quella stretta e dissi furente: -Non sono disposta ad accettare violenze da nessuno,ne' tantomeno da uno sconosciuto,sia pure...-
-Ehi signorina,dico a lei! ma ci sente?Ho detto:buonasera!-
Durante il mio lunghissimo viaggio si erano susseguiti viaggiatori di tutte le nazionalità;da un gruppo di francesi che avevano cicalato a più non posso in un qualche dialetto incomprensibile ad un soldato inglese che blaterava incomprensibili sproloqui,ma mai nessuno mi aveva rivolto la parola,e soprattutto in quel tono aggressivo ed impertinente.Nella carrozza era già buio e mancavano poche ore all'arrivo,non riuscivo a scorgere il viso del giovane a causa del buio e della zazzera,come avrebbe detto Adele.Il passeggero mi aveva rivolto la parola in tedesco, lingua che capivo alla perfezione,ma, in quanto alla pronuncia...
-Buonasera.la invito a non rivolgermi la parola-
-Lei desidera che io le chieda di parlarle!- rispose in tono insolente.
-Le ho detto di stare zitto!-ribattei stizzita -e la prego di non fare l'impertinente con una come me.-
-Come dice lei, madama.mio Dio,non avevo capito di essere al cospetto di una principessa!-
Si tolse il cappello scimmiottando un inchino.
-Madama,permette?-
Si levò gli stivali e appoggiò gli stivali sul sedile accanto al mio.
-Signore,lei è di una maleducazione inaudita,non ho intenzione di fare un centimetro in più accanto a lei.-
-Andiamo,via! Mi deve sopportare fino a Vienna,dove sarebbe sola,in una città sconosciuta,dove qualcuno potrebbe adocchiare...le sue grazie-
e lanciò un'occhiata significativa al mio corsetto.
Io ero rimasta soffocata e senza parole dallo sdegno.Come osava rivolgermi frasi così deliberatamente offensive?Mai nessuno aveva osato trattarmi così.Non rispose e il giovane continuò nei suoi discorsi impertinenti.Io fui tentata di mettermi a litigare,ma raccogliendo le sue allusioni mi sarei mostrata non degna del mio rango,così mi sistemai lo chignon e guardai fuori dal finestrino per un pezzo,fino a che non mi accorsi che il giovane aveva lasciato il suo posto ed era venuto a sedersi vicino a me.Io mi scostai,mìnon sapendo più come fermare quel ragazzo insolente.Ma lui,avendomi vista scostarmi mi prese il viso tra le mani con una mossa rapida,aveva delle mani straordinariamente forti e agili,da musicista e mi costrinse a guardarlo negli occhi.io ero sdegnata,mai nessuno prima aveva osato toccarmi senza il mio permesso;ma i pensieri svanirono quando quando lo guardai.Era molto bello,di una bellezza insolita e particolare e molto diversa da quella di Wolfgang.Il volto era incorniciato da lunghi capelli castani che scendevano in morbide onde sulle spalle,gli occhi poi erano meravigliosi,con pagliuzze verdi e dorate,aveva zigomi alti ed i lineamenti piuttosto regolari,labbra ben disegnate e dorso dritto.Io chiusi gli occhi,mi liberai da quella stretta e dissi furente: -Non sono disposta ad accettare violenze da nessuno,ne' tantomeno da uno sconosciuto,sia pure...-
Tacqui improvvisamente,mordendomi il labbro.Stavo quasi per dire "bello come voi",ma mi ricomposi nervosamente,con il cuore in tumulto,cercando di sentirmi offesa contro lo straniero,ma...inutilmente.Guardando il mio riflesso sul vetro della carrozza,notai che lui mi fissava ancora, così mi voltai mi voltai e guardandolo dritto negli occhi,domandai con voce piatta:
-Ebbene signore.Desidera qualcosa?-
Lui rispose prontamente.
-Sì,mi vorrei presentare:Herr Franz Heiden,al suo servizio.-
e cercò di prendermi la mano,ma io, ricordandomi improvvisamente di un'altra persona che si era presentata esattamente così,ritirai la mano senza un sorriso ed esclamai:
- Non mi interessa il vostro nome,e la prego come ho già fatto in precedenza di non rivolgermi la parola.
Lui parve stupito,ma non ribattè,e si limitò a sorridermi. Improvvisamente mi accorsi che il rimbombo degli zoccoli non era più come in aperta campagna,ma risuonavano finalmente in una strada.Tirai le tende,e guardando fuori vidi una strada illuminata,e case,case,case!Ero così felice di essere arrivata dopo un viaggio così lungo,che balzai in piedi,esclamando: Evviva! Finalmente!
Io mi affrettai a tirare giù il mio bagaglio,sperando che il mio compagno di viaggio venisse in mio aiuto,ma lui poco galantemente mi ignorò,anzi,si distese sul sedile facendo schioccare la lingua.Io,soffocando il violento impulso di fargli cadere la valigia in testa, posai a terra il baule e attesi in piedi che la carrozza si fermasse.Tutto d'un tratto il dondolio della carrozza svanì,io ero talmente abituata a quel sottofondo che rimasi interdetta,Ma poi la porta si spalancò,mi precipitai fuori e respirai profondamente l'aria fresca.Ah,quanto mi era mancata!Rimasi un attimo in attesa che il mio compagno scendesse;una calamita invisibile mi diceva di aspettarlo per accomiatarmi da lui.quando fummo entrambe a terra,seguii con lo sguardo la carrozza che si allontanava,e mi girai verso Heiden.Lui mi disse,con voce scherzosa ed insolente: -Ed ora madama,che farà,sola di notte a Vienna?Batterà i marciapiedi?Beh,se così stanno le cose non mi dispiacerebbe affatto avere l'onore di essere il suo primo cliente!-
Rimasi senza fiato dalla sorpresa,mai nessuno mi aveva mai offeso in quel modo! dandomi della...sgualdrina!Ero così furiosa che gli assestai un violento schiaffo,e senza girarmi indietro,mi incamminai,trascinandomi dietro la valigia,con il respiro ancora affannoso dalla collera e dall'umiliazione.
***
A distanza di anni,rimpiango tanto quel breve viaggio in carrozza che feci con l'uomo che due mesi dopo sposai,con il padre dei miei figli,con il giovane dalla "zazzera" che avevo schiaffeggiato,con l'uomo che mi aveva derisa,ma con l'uomo che amavo.
evy!!!!Quanto hai scrittooooo!!!Mi sono rotta una mano a trascrivere!!Tvtttttttttttb
RispondiEliminaCIAO EVY...vedi quel cosino al lato del blog?ogni giorno ti da'citazioni d'amore da ogni parte del mondo.è uno dei gadget che puoi mettere se vai su layout (del blog) e scegli tra giochi,video ecc... che ogni volta si aggiornano.Bellino,vero?tvttttttb
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