mercoledì 24 dicembre 2008

L'incontro di Beth e Wolfie






Diario di una vita
Capitolo 27 “Beth e Wolfie”
Caro diario l’ultima volta che ho sfogliato e vergato queste pagine è stato appena una settimana fa, ma che settimana! Comunque sarà meglio ripartire dall’inizio cioè da quando Julien è venuto a prendermi alla corriera, il patrigno è veramente un bravuomo ma è un impiastro. Dunque, percorrendo i viali spogli e le strade deserte avevo il cuore pieno di gioia e di aspettativa al pensiero di riabbracciare finalmente la mia adorata sorella e invece… Scendo dalla carrozza con le vesti impolverate i capelli tutti in disordine “fa niente “ penso”Amy me lo perdonerà”, scendendo inciampo nel predellino che Julien ha montato male, ma io non ci bado impegnata come sono a slanciarmi verso la coppia che mi aspetta al cancello. La” coppia” e quello chi è? Ma non faccio in tempo a fermarmi , anzi accelero,il vento mi sferza i capelli a le forcine sono ormai volate chi sa dove. All’ultimo momento Amy si sposta e io finisco tra le braccia dello sconosciuto. Non appena alzo gli occhi
vorrei sprofondare al centro della terra e mi accorgo di aver fatto un emerita figura di...Mi trovavo tra le braccia del ragazzo più terribilmente bello che avessi mai visto. Aveva due meravigliosi occhi grigi, profondi come il mare in burrasca e dal taglio lievemente a mandorla e dei capelli color dal grano maturo. Indossava pantaloni grigi e una camicia nera aperta sul collo, e sebbene fosse già inverno inoltrato era abbronzato e aveva un mantello nero distrattamente gettato s una spalla. Solo quando lo sguardo dell’affascinante sconosciuto si posò su di me spostandosi dai capelli arruffati dal vento, alle scarpe con il tacco basso da bambina, mi ricordai di avere indosso la gonna informe e l’insignificante pullover dell’uniforme scolastica. In meno di dieci secondi la mia vita era cambiata, chi ero io? Chi era quell’essere vestito di bianco che mi guardava sorpreso e deluso (Amy) non mi importava boh, non mi importava,volevo rimanere per sempre a fissare quegli occhi grigi e a bearmi della visione di quel campo di grano fuori stagione. Poi il ragazzo parlo con voce dolce e musicale –Salve, tu devi essere Elisabeth! Wolfgang Amadeus Mozart al vostro servizio madamigella!- detto questo chinò la testa e mi sfiorò la mano con le labbra in un abbozzo di inchino credevo di svenire. Il pensiero, anzi il suo tocco leggero e la pressione delle sue labbra sulla mia mano mi aveva mandato il cuore in tumulto, continuavo a toccarmi il punto dove lui mi aveva baciato, senza
riuscire a spiccicare parola. Dopo un silenzio durato circa dieci secondi, ma che a me sono sembrati infiniti, finalmente ho risposto balbettando: - Ehm, molto lieta!- Non so come ho resistito durante il tragitto fino a casa , ero completamente dimentica di tutto di tutto tranne di quell’essere meraviglioso che mi teneva a braccetto. Il solo contatto con lui mi mandava in estasi. Mi chiesi successivamente se lui fosse conscio dell’effetto che aveva su di me. Comunque arrivammo alla villa e solo quando vidi il volto di mamma mi ricordai dell’esistenza di mia sorella che se ne stava in disparte con l’aria abbattuta. Ma presa com’ero dall’emozione non me ne curai più di tanto. Il pranzo era squisito come al solito e io parlavo, parlavo e non mi curavo di quel che dicevo e intanto continuavo a versare vino a Wolfie, come lo chiamavo affettuosamente, forse perché speravo di farlo ubriacare…C’è stato solo un momento molto imbarazzante, quando cioè quando Julien, che stava mitragliando Wolfie di domande, gli chiese:-Senti un po’ giovanotto, e fidanzate quante ne hai?- Ho sentito la faccia farmisi di brace e il mio cuore smettere di battere aspettando con ansia la sua risposta:- Nessuna, per ora, ma spero in un prossimo futuro- disse facendomi l’occhiolino. Sorrisi, piena di gioia, pensando ai doppi significati che poteva assumere quella frase. Durante il pomeriggio no mi staccai un secondo da lui.











1 commento:

  1. ciao...mi sa ke ho fatto un casino...volevo provare a fare un altro blog, ma mi è venuto su qst indirizzo, così ora ne abbiamo 2!
    ops...

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